La rivista Nuova Elettronica fu fondata da Giuseppe Montuschi nel 1969 a Bologna, come evoluzione della rivista Elettronica Mese.
Si occupava di hobbistica elettronica, divulgazione nell’ambito tecnico scientifico, elettromedicale e didattico, con un’impostazione pedagogica e popolare.
La rivista, si trovava nelle edicole oppure tramite abbonamento, Le sue fonti di finanziamento erano rappresentate dai proventi editoriali e la vendita dei kit di montaggio dei progetti pubblicati.
Erano venduti in relazione alla complessità, già montati e completi di tutto, oppure con parti e accessori acquistabili separatamente.
Alcuni progetti erano di tipo medicale come quelli per magnetoterapia.
Con il numero 250 di settembre-ottobre 2012 si conclusero definitivamente le pubblicazioni della rivista.
Il 14 novembre 2013, il Tribunale di Bologna avviò la procedura fallimentare contro il C.R.E. (Centro Ricerche Elettroniche), che ne deteneva i diritti editoriali.
Le società misero in mobilità tutti i dipendenti nel febbraio 2014, anche quelli dell’associata Heltron di Imola.
Indice
Kit elettronici
Punto di forza era la vendita dei kit elettronici dei progetti. Contenevano, oltre al circuito stampato, tutti i componenti necessari per la realizzazione del progetto.
Per vedere alcuni dei kit di Nuova Elettronica vedete l’articolo Raccolta kit rivista Nuova Elettronica.
Elenco delle riviste
Sotto è riportata la tabella con tutti i numeri della rivista. Cliccando sull’immagine è possibile scaricare il PDF della rivista.
I file sono anche scaricabili presso vari gruppi Facebook quali: Nuova Elettronica, ELEKTOR eleKtronica
Un ringraziamento a Mauro Rinaldi, Aldo Brambilla e Adriano Venturini per l’aiuto dato per il reperimento delle immagini delle copertine.
NOTA: Particolare menzione per Adriano Angelini del gruppo ELEKTOR eleKtronica (https://www.facebook.com/groups/elektor) per il restauro di tutti i pdf.
Errata corrige
Grazie al lavoro di Adriano Angelini del gruppo ELEKTOR eleKtronica che con molta pazienza e parecchio tempo ha spulciato tutte le 250 riviste di Nuova Elettronica ha recuperato tutte le note di Correzione e Consigli di modifica pubblicati. Ha poi creato un file in Excel (ora nella terza versione)
Alcuni kit della Rivista da me realizzati
Segue l’elenco di alcuni kit della rivista Nuova Elettronica da me realizzati
LX.190 convertitore CB e VHF per Onde Medie
Il Kit LX 190, era un convertitore CB Onde Medie, il titolo dell’articolo era: Tutti i “CB” e le VHF sul vostro ricevitore ONDE MEDIE, pubblicato sulla rivista 47, in edicola nel mese di settembre 1976.
LX.193 Sintonizzatore FM con decoder stereo
Il kit LX.193 permetteva di realizzare un sintonizzatore in FM con decoder stereo nella gamma 88-108.
Altri kit forniti dalla rivista Nuova Elettronica completavano il montaggio. L’articolo fu pubblicato sul numero 48 della rivista nel mese di novembre 1976.
Per il completamento della radio che trovava posto in uno speciale contenitore in metallo e legno erano necessari più Kit che erano presentati su più riviste.
LX.206 Modulo relè (rivista 50/51)
Kit LX.206 Modulo relè , pubblicato sul n° 50/51 nel febbraio/marzo 1977. Si tratta di un semplice circuito di comando di un relè che può essere pilotato direttamente da un integrato a logica TTL
LX .359 Microspia FM fascicolo (Rivista n° 67)
Il Kit LX. 359 Microspia FM pubblicato sul n° 67 Agosto 1979 è un semplice progetto di una microspia in FM. Nel circuito si utilizza un microfono con preamplificatore a FET incorporato, un modulatore realizzato con un amplificatore differenziale a FET ed un oscillatore che non richiede nessuna bobina esterna in quanto questa risulta già incisa sul circuito stampato. La trasmittente emette nella frequenza 105-108 MHz.
LX.428 Prova transistor in diretta (Rivista 72)
Il Kit LX .428 Prova transistor in diretta, pubblicato sul n°72 giugno/luglio 1980.
Con questo semplice circuito è possibile stabilire all’istante se:
- un transistor è efficiente, bruciato o interrotto
- se è un PNP o un NPN
- individuare anche la polarità e l’efficienza di diodi al silicio e al germanio
senza per questo doverli togliere dai circuito su cui risultano montati.