Dal 2010 alla fine del 2021 si è raggiunta la cifra di oltre 10 milioni di board di sviluppo Arduino UNO vendute in tutto il mondo.
Il progetto originario è stato sviluppato nel 2005 da alcuni membri dell’Interaction Design Institute di Ivrea.
Per festeggiare l’evento è stata prodotta una versione speciale della scheda dal nome “UNO Mini Limited Edition” venduta in una speciale scatola numerata.
Vedere anche la pagina Presentazione schede Arduino originali e cloni
Indice
Un po’ di storia
Prima di passare alla presentazione della scheda, un po’ di storia.
Il progetto Arduino ha preso avvio in Italia ad Ivrea, nel 2005; da alcuni membri dell’Interaction Design Institute. Lo scopo era quello di rendere disponibile un device per il controllo che fosse più economico rispetto ad altri sistemi di prototipazione disponibili all’epoca.
i suoi ideatori formavano il Team Arduino, questi i loro nomi: Massimo Banzi, David Cuartielles, Dave Mellis, Tom Igoe e Gianluca Martino.
Nella foto il Team Arduino: (Dietro) Dave Mellis, Tom Igoe; (in fronte) Gianluca Martino, David Cuartielles, Massimo Banzi.
Nel corso degli anni sono state create varie versioni della scheda Arduino serial 2.0 del 2005, la Diecimila del 2007, la Duemilanove nel 2008 sin ad arrivare alla prima versione della Arduino UNO nel 2010.
Nel tempo, Arduino è diventato uno degli strumenti preferiti per il crescente movimento dei maker e per le persone che volevano imparare l’elettronica, la programmazione e realizzare qualcosa da soli, dall’inizio alla fine.
Nascita della scheda UNO Mini Limited Edition
Per questo a oltre un decennio dal lancio, è stata creata un’edizione speciale collezionabile di Arduino UNO in formato mini, con dimensioni pari a soli 34,2 x 26,7 x 8 mm.
Progettata e prodotta secondo i più alti standard, questa board non solo è numerata, ma è anche stata realizzata con un esclusivo schema di colori nero e oro, ripreso anche dalla confezione.
Caratteristiche
Di seguito le specifiche tecniche complete. Il datasheet della scheda è disponibile a questo link.
Microcontrollore | Atmega328p |
Connettore USB | USB-C |
Led incorporato pin | 13 |
Pin di I/O digitali | 14 |
Pin ingresso analogico | 6 |
Pin PWM | 6 |
UART | SI |
I2C | SI |
SPI | SI |
Tensione di esercizio del circuito | 5V |
Tensione di ingresso (limite) | 6-12V |
Connettore batteria | Nessuno |
Corrente cc per pin i/o 5V | 20 mA |
Corrente DC per pin 3.3V | 50 mA |
Processore principale | ATMEGA328p 16 MHz |
Processore usb-seriale atmega | ATMEGA16u2 16 MHz |
Memoria Atmega328p | SRAM 2kb, FLASH 32kb, EEPROM 1kb |
Peso | 8,05 g |
Larghezza | 26,7 mm |
Lunghezza | 34,2 mm |
Altezza | 8 mm |
Dove trovare la scheda
Sfortunatamente la Arduino UNO Mini Limited Edition è ora SOLD OUT, come indicato sul sito Arduino.
IL’ultimo suo prezzo era di 48€ , prezzo è certamente alto, ma se volete avere un pezzo di storia dell’Open Source non si si poteva far scappare l’occasione!
Schema elettrico
Lo schema elettrico originale completo della scheda UNO Mini Limited Edition può essere scaricato da questo link.
Analizzando lo schema, questo può essere diviso i tre parti: Interfaccia PC, Processore, Alimentazione.
Schema dell’interfaccia con il PC
L’ATmega328 fornisce la comunicazione seriale UART TTL (5V), che è disponibile sui pin digitali 0 (RX) e 1 (TX), per il dialogo con il PC è però utilizzato un ATmega16U2 (Datasheet) – clock 16 MHz (oscillatore Y1), che canalizza questa comunicazione seriale su USB e appare come una porta COM virtuale al software sul computer. Il firmware 16U2 utilizza i driver COM USB standard e non è necessario alcun driver esterno
I led RX e TX (DL1, DL2) sulla scheda lampeggiano quando i dati sono trasmessi tramite il chip USB-seriale e la connessione USB al computer.
Il connettore USB a differenza dei modello UNO tradizione che è di tipo B, in questo caso è il più moderno tipo C, da un punto di vista dei collegamenti elettrici, USB Tipo-C usa ben 24 pin, questo permetterebbe di utilizzare molte funzionalità non utilizzate nel caso della scheda UNO Mini.
Circuito processore
Il circuito del processore si basa sul ATMEGA328P, il clock è di 16 MHz ((oscillatore Y2), al suo interno sono presenti varie tipologie di memorie.
Memoria FLASH di 32 KB (con 0,5 KB occupati dal bootloader), 2 KB di SRAM e 1 KB di EEPROM.
L’ATmega328 supporta la comunicazione I2C (TWI) e SPI. Il software Arduino (IDE) include una libreria Wire per semplificare l’uso del bus I2C; vedere la documentazione per i dettagli. Per la comunicazione SPI, si utilizza la Libreria SPI.
Sulla destra del circuito sono presenti i connettori di uscita e alimentazione, nella figura sottostante la loro posizione
Circuito alimentazione
Il circuito di alimentazione è formato dall’integrato U5 tipo MPM3610A (datasheet), si tratta di un convertitore sincrono step-down con alimentazione integrata MOSFET, induttore e due condensatori. Esso offre una soluzione molto compatta, e richiede pochi componenti esterni per ottenere un massimo 1.2A corrente.
Le funzioni di protezione completa includono la protezione da sovracorrente e spegnimento termico. Occupa poco spazio in quanto il suo package è il QFN20 (3 mm x 5 mm x 1,6 mm).
La tensione di 5V viene poi ulteriormente ridotta per avere i 3,3V tramite l’integrato U6, che riporta sul suo package tipo SOT-23-5 la sigla G3P, si tratta di un regolatore LDO a basso dropout lineare tipo AP2112 (datasheet) CMOS con funzione di abilitazione, il regolatore è in grado di erogare una corrente di carico continua garantita di 600mA (min.), anche se le caratteristiche della scheda riportano un valore di 50 mA.
Utilizzo della scheda
La scheda è un pezzo da collezione, ma nulla vieta di utilizzarla, questa è pienamente compatibile con la scheda maggiore. La programmazione può essere fatta con Arduino IDE, ora nella versione 1.8.16
Quando la collegherete tramite il cavo USB, vedrete il led di alimentazione verde accendersi e il led arancione collegato al pin D13 lampeggiare in quanto nella memoria è già stato precaricato lo sketch “Blink”.