La Raspberry Pi Pico W è una delle schede più interessanti per chi si avvicina al mondo dell’IoT e dell’elettronica embedded. Evoluzione della Raspberry Pi Pico, questa versione “W” porta con sé una caratteristica fondamentale: la connettività Wi-Fi, rendendola ideale per progetti connessi alla rete, domotica e automazione. In questo articolo vedremo:
- Le caratteristiche principali della Pico W
- Come configurarla con l’Arduino IDE 2.3.5
- Qualche esempio pratico per testare il suo funzionamento
NOTA: di questa scheda esiste la versione Pico 2W che permette anche il collegamento Bluetooth.
Indice
Caratteristiche principali della Raspberry Pi Pico W
La Raspberry Pi Pico W (datasheet) è costruita attorno al microcontrollore RP2040 progettato da Raspberry Pi. Le sue specifiche includono:
- Microcontrollore RP2040 (datasheet) (dual-core ARM Cortex-M0+ @133 MHz)
- 264 KB di RAM SRAM
- 2 MB di memoria flash QSPI
- Connettività Wi-Fi 802.11n (2.4 GHz) tramite chip Infineon CYW43439 (datasheet)
- 26 GPIO multifunzione
- Supporto 2xI2C, 2x SPI, 2x UART
- Output PWM su 16 pin
- Pin analogici 3 a 12 bit
- Orologio e timer accurati su chip con anno, mese, giorno, giorno della settimana, ora, secondi e calcolo automatico dell’anno bisestile
- Sensore di temperatura On-chip connesso connesso ad un ADC 12-bit
- Porta micro-USB per alimentazione e programmazione
- Tensione operativa: 1.8–5.5V
- Formato 21 mm x 51 mm
- Temperatura di funzionamento da -20°C a +85°C
Per le sue dimensioni è compatto e perfettamente adatto per breadboard, il che la rende perfetta per prototipi e progetti DIY.
PIN DEL RP2040
SCHEMA A BLOCCHI DEL CYW43439
Modelli disponibili di Raspberry Pi Pico
In realtà sono disponibili 4 versioni diverse di Raspberry Pi Pico: Pico, Pico W, Pico H, Pico WH, Pico 2W, tutte adatte a ciascuno dei vostri progetti!
Le differenze tra le quattro versioni risiedono principalmente nelle loro caratteristiche hardware.
ll Raspberry Pi Pico è la versione base, il Pico W aggiunge la connettività wireless. Le versioni H sono le stesse che presentano i connettori GPIO già saldati.
Ecco una panoramica di ciascuna di esse:
Raspberry Pi Pico
Raspberry Pi Pico è la prima versione del microcontrollore Raspberry Pi Pico. Viene fornito senza saldature, il che significa che dovrete saldare voi stessi i pin e i connettori.
Raspberry Pi Pico W
Il Raspberry Pi Pico W è una versione wireless del Raspberry Pi Pico. Offre le stesse caratteristiche del Raspberry Pi Pico standard, ma con supporto Wi-Fi integrato. È dotato del chip CYW43439 di Infineon, un’interfaccia wireless a banda singola da 2,4 GHz che supporta la LAN wireless IEEE 802.11n.
Raspberry Pi Pico 2 W
La versione Raspberry Pi Pico 2 W aggiunge l’interfaccia Bluetooth 5.2 con supporto per i ruoli Bluetooth LE Central e Peripheral e Bluetooth Classic. Il processore è poi stato sostituito con il modello RP2350
Raspberry Pi Pico H
Raspberry Pi Pico H è la versione con connettore pre-saldato di Raspberry Pi Pico. Non è più necessario saldare i pin da soli, il che rende questo modello molto pratico da usare! Inoltre, è dotato di componenti e costruzioni specifiche per resistere a temperature più elevate. Funziona in un ambiente a temperatura più elevata (da -20°C a +85°C, a differenza dei modelli W e WH che possono raggiungere un massimo di +70°C), rendendolo adatto ad alcune applicazioni industriali.
Raspberry Pi Pico WH
Il Raspberry Pi Pico WH è la fusione perfetta tra i modelli W e H. Come ci si aspetta, è dotato di connettività Wi-Fi e di connettori GPIO già saldati. È quindi il più versatile di tutti i microcontrollori Raspberry Pi!
Per maggiori informazioni vedere la documentazione originale del sito Raspberry
Differenze tra Raspberry Pi Pico W e Arduino UNO R3
Sotto è riportata una tabella comparativa tra la Raspberry Pi Pico W e l’Arduino Uno R3, che mette in evidenza le principali differenze a livello hardware e funzionalità
Caratteristica | Raspberry Pi Pico W | Arduino Uno R3 |
---|---|---|
Microcontrollore | RP2040 (Dual-core ARM Cortex-M0+ @ 133 MHz) | ATmega328P (Single-core AVR @ 16 MHz) |
Architettura | ARM Cortex-M0+ (32 bit) | AVR (8 bit) |
RAM | 264 KB SRAM | 2 KB SRAM |
Memoria Flash | 2 MB QSPI Flash | 32 KB Flash (0.5 KB usati dal bootloader) |
GPIO Disponibili | 26 (3 ingressi ADC) | 14 digitali (6 PWM), 6 analogici (ADC) |
Porte PWM | Fino a 16 canali | 6 |
ADC (Convertitore Analogico) | 3 canali ADC a 12 bit | 6 canali ADC a 10 bit |
Connettività Wi-Fi | Sì (802.11n 2.4GHz) | No |
Porte I2C / SPI / UART | 2x I2C, 2x SPI, 2x UART (assegnabili via GPIO) | 1x I2C, 1x SPI, 1x UART |
Tensione operativa | 1.8V – 5.5V | 5V |
Tensione logica GPIO | 3.3V | 5V |
Connessione USB (per programmazione e comunicazione seriale) | Micro-USB | USB-B |
Debug hardware | SWD (Serial Wire Debug) | No (necessario ISP esterno per debug avanzato) |
Connettore compatibile shield | No (formato custom) | Sì (compatibile con shield Arduino standard) |
Dimesioni [cm] | 5 x 2 x 1 | 8 x 5,51 x 2,49 |
Peso [grammi] | 4.5 | 31.8 |
Prezzo indicativo (2025) | ~6-8 € | ~20-25 € |
Configurare la Raspberry Pi Pico W su Arduino IDE 2.3.5
Installazione Arduino IDE 2.3.5
Se non l’avete già fatto scaricate l’IDE dal sito ufficiale:
👉 https://www.arduino.cc/en/software
Aggiunta del supporto per Raspberry Pi Pico
Aprite l’IDE e andate su File > Impostazioni
Nel campo URL aggiuntive per il gestore schede, inserire il link:
https://github.com/earlephilhower/arduino-pico/releases/download/global/package_rp2040_index.json
Andare poi su Strumenti > Scheda > Gestore schede, e cercare “pico” e installare Raspberry Pi Pico/RP2040 by Earle Philhower.
Selezione della scheda Pico W
Andare su Strumenti > Gestione Schede e seleziona: Raspberry Pi Pico W
Connessione della scheda
Collegare la scheda Pico W tenendo premuto il pulsante BOOTSEL, inserendo il cavo USB.
Apparirà come una memoria esterna.
L’IDE caricherà automaticamente i driver (su Windows). Se necessario, installali manualmente.
Test “Blink”
Per verifica che tutto funzioni caricheremo un semplice programma per far lampeggiare il LED collegato al GPIO 25 (integrato sulla scheda)
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 | void setup() { pinMode(LED_BUILTIN, OUTPUT); // LED onboard } void loop() { digitalWrite(LED_BUILTIN, HIGH); delay(500); digitalWrite(LED_BUILTIN, LOW); delay(500); } |
Test Wi-Fi – Connessione alla rete
La Raspberry Pi Pico W, dispone della connettività Wi-Fi, possiamo quindi testare la connessione tramite questo semplice sketch base per connettersi a una rete Wi-Fi.
Per fare questo dovrete inserire le vostre credenziali di accesso .
⚠️ Assicurarsi di usare un’alimentazione stabile e di avere una buona copertura Wi-Fi durante il test.
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 | #include <WiFi.h> const char* ssid = "TUA_SSID"; const char* password = "TUA_PASSWORD"; void setup() { Serial.begin(115200); WiFi.begin(ssid, password); Serial.print("Connessione..."); while (WiFi.status() != WL_CONNECTED) { delay(500); Serial.print("."); } Serial.println("\nConnesso!"); Serial.println(WiFi.localIP()); } void loop() { //Potete aggiungere qui il vostro codice IoT } |
Esempio di output del monitor seriale
Come programmare la Raspberry Pi Pico
La Raspberry Pi Pico può essere programmata in diversi linguaggi di programmazione, grazie alla flessibilità offerta dal microcontrollore RP2040.
Oltre che tramite l’IDE di Arduino e al core RP2040 di Earle Philhower, supportato ufficialmente dall’Arduino IDE 2.x. , possiamo utilizzare i seguenti linguaggi:
MicroPython
- Il più diffuso per principianti e per progetti IoT semplici.
- Eseguito direttamente sulla scheda (REPL).
- Richiede l’installazione del firmware MicroPython sulla Pico W.
- Ottimo per prototipazione veloce, sensori, Wi-Fi, ecc.
📌 Editor consigliati: Thonny, uPyCraft, VS Code (con estensioni).
per vedere come fare potete leggere l’articolo Come installare MicroPython sulla Raspberry Pi Pico
C/C++ (SDK ufficiale RP2040)
- Massima efficienza e controllo sull’hardware.
- Richiede toolchain GCC, CMake, e l’SDK RP2040.
- Più complesso ma ideale per applicazioni real-time, basse latenze, e usi industriali.
📌 Editor consigliati: VS Code, Eclipse.
CircuitPython (alternativa a MicroPython)
- Versione di Python ottimizzata da Adafruit.
- Simile a MicroPython ma con API e librerie differenti.
- Ottimo supporto per display, sensori e audio.
📌 Nota: può essere meno aggiornata rispetto a MicroPython per la Pico W.
Rust (per utenti avanzati)
- Possibilità di usare Rust embedded con toolchain dedicata.
- Offre sicurezza e controllo della memoria.
- Comunemente usato in ambienti embedded professionali.
JavaScript / Node.js (indiretto)
- Non supportato nativamente, ma alcuni progetti sperimentali permettono l’uso di JS (es. tramite transpiler o firmware dedicati).
- Poco pratico per uso quotidiano.
Linguaggio | Livello di difficoltà | Quando usarlo |
---|---|---|
MicroPython | Facile | Prototipi, didattica, IoT semplici |
Arduino (C++) | Facile–Medio | Chi viene da Arduino, progetti misti |
C/C++ (SDK) | Avanzato | Prestazioni massime, progetti critici |
CircuitPython | Facile | Display, sensori Adafruit |
Rust | Avanzato | Sicurezza, embedded professionale |
Dove trovare la scheda
La scheda potrà essere acquistata in rete, per esempio sul sito Elecrow, codice prodotto RPA99060W
NOTA: Se non acquisterete la versione PICO H o PICO WH, vi sarà fornita la sola scheda senza le pin strip saldate. Queste dovranno essere saldate a vostra cura.
Per la saldatura, si utilizzerà un piccolo saldatore a punta fine, della potenza di circa 25 – 30 W.
Servirà poi dello stagno ricavato, per esempio da un rocchetto di stagno per saldatura con filo diametro 1 mm “lead-free” ovvero senza piombo. Lega composta dal 97% di stagno e 3% di rame.
Vi consiglio la lettura di questi articoli:
- Il laboratorio di elettronica – Le attrezzature
- Il laboratorio di elettronica – La strumentazione
- Come eseguire delle buone saldature
Esempio di utilizzo della scheda
Un possibile utilizzo della scheda potrebbe essere sulla CrowPi 3 che l’azienda Elecrow lancerà a breve su Kickstarter.
Si tratta di un kit che fornisce un gran numero di strumenti e risorse per aiutare i giovani a sviluppare competenze informatiche.
Le sue dimensioni sono simili a un piccolo laptop, misura 285 x 185 x 38 mm.
Dispone di un display da 4,3″ 800×480 pixel, sono disponibili molti sensori e supporta un’ampia gamma di componenti elettronici.
Oltre che con la scheda Raspberry Pi 5, CrowPi 3 è compatibile anche con altre schede di sviluppo, tra cui Arduino Nano, micro:bit e Raspberry PI serie Pico.
Per maggiori informazioni leggete l’articolo E’ in arrivo CrowPi 3 di Elecrow – Una piattaforma di apprendimento
Conclusione
La Raspberry Pi Pico W rappresenta un perfetto compromesso tra potenza, flessibilità e prezzo.
Grazie alla compatibilità con l’Arduino IDE, è semplice da programmare anche per chi proviene dal mondo Arduino.
Il supporto Wi-Fi la rende perfetta per progetti come:
- Sensori ambientali con invio dati a server
- Controllo remoto di attuatori
- Sistemi di notifica su rete locale
- Se sei appassionato di IoT, è una scheda che merita sicuramente un posto nella tua toolbox.
In un prossimo articolo vedremo come programmare la scheda in Python.
Hai già realizzato un progetto con la Pico W? Raccontacelo nei commenti!
Disclaimer
La Raspberry Pi Pico W utilizzata mi è stata fornita gratuitamente da Elecrow per test tecnici.
Questo articolo è il frutto di mie ricerche ed è basato su prove reali.
Non ho ricevuto compensi per la sua pubblicazione.